Cesena – Promossa la vendemmia 2018 nel cesenate. A dirlo sono le cantine del territorio che complessivamente danno un giudizio positivo, dal Rubicone alla Valle Savio, passando per le colline cesenati.
Partiamo dai colli sopra San Carlo, dove si trovano i vigneti di Tenuta Il Plino. Qui l’assenza di siccità e una presenza equilibrata di acqua ha portato a grappoli più pesanti rispetto a quelli dello scorso anno sia per le varietà rosse (Sangiovese e Cabernet) che per quelle bianche. In questa zona, in cui scorre il rio Plino della Taverna, si sviluppa la cosiddetta “muffa nobile” (botrytis cinerea), un fungo che attacca le bucce degli acini di Albana donando ai vini aromi e sapori particolarissimi ed eleganti. La ricerca della massima qualità suggerisce in questi giorni una certa prudenza al vignaiolo Alessandro Ramilli. “E’ una fase molto delicata della vendemmia – spiega – perché per portare in cantina solo l’uva migliore occorre fare una selezione certosina dei grappoli. Le bucce sono un po’ più sottili rispetto alla media, cogliere il tempo giusto di raccolta per l’Albana diventa fondamentale”.
Pollice in su anche per Cantine Spalletti di Savignano, bene sul doppio fronte di quantità e qualità. “Siamo soddisfatti della vendemmia – spiega Marco Rocchi, responsabile della produzione - Sulla quantità, aumentata del 15%, francamente non era difficile crescere rispetto lo scorso anno che aveva registrato il minimo storico. Bene anche la qualità grazie al caldo di agosto, con la seconda metà del mese caratterizzata da un’escursione termica che ha favorito la maturazione delle uve”. Una sessantina gli ettari vitati, per una produzione di 350mila bottiglie, e un prestigioso riconoscimento arrivato in questi giorni: l’invito al Merano Wine Festival in novembre. “Siamo stati selezionati grazie al Villa Rasponi Sangiovese Riserva 2015 – ancora Rocchi – Per noi rappresenta una importante finestra sull’Europa, ancora più prestigiosa se pensiamo che all’evento si accede attraverso un invito”.
Vendemmia con il sorriso infine per Tenuta Casali di Mercato Saraceno, che dopo aver raccolto le uve destinate agli spumanti alla fine di agosto, dai primi di settembre ha portato in cantina grappoli sani e maturi di Abana, Famoso e Trebbiano, prima di iniziare a dedicarsi al Sangiovese e al Cabernet Sauvignon. “Grazie al buon andamento climatico e alle escursioni di temperatura tra giorno e notte – spiegano dalla cantina mercatese – le uve sono sane, ricche di profumi e zuccheri. Anche la quantità delle diverse varietà è in aumento rispetto lo scorso anno. La maturazione costante delle uve rosse porterà ad avere vini equilibrati e di alta qualità”.
About Filippo Fabbri
Calciatore mancato, giornalista per passione. Una stella polare, il motto del grande Gianni Brera: “Prima di scrivere un articolo bevi un bicchier di vino”. Perchè come diceva Baudelaire "bisogna diffidare degli astemi". Contatti: filfabbri@gmail.com
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