Ha scelto una delle aziende agricole più belle del territorio, Ais Romagna per l’ultima riunione del consiglio e del gruppo di lavoro in vista delle nuove nomine in programma nel giugno prossimo. L’attuale presidente Roberto Giorgini dopo 8 anni di mandato non è più ricandidabile, alla Tenuta Masselina, nelle colline di Castelbolognese, ha fatto il punto degli ultimi quattro anni di presidenza.
Giorgini, un bilancio della presidenza.
“Non sono stati anni semplici per la nostra associazione la cui didattica ha dovuto fare i conti con gli effetti del Covid e tutto ciò che ne consegue. Nonostante questo non ci siamo mai fermati e la nostra attività è in forte ripresa tanto che stiamo lanciando i corsi del secondo semestre dell’anno”.
I progetti di cui va più fiero negli ultimi 4 anni?
Quella di cui vado più orgoglioso è il Master dell’Albana ideato nel 2017 che ha visto la partecipazione di sommelier da tutta Italia e ha fatto conoscere il vitigno autoctono per eccellenza della Romagna, oggi in grande crescita anche all’estero. Aggiungo Esperienze di Vitae che ha fatto incontrare tre territori enologici come Romagna, Emilia e Marche. Ultimi ma non meno importanti, l’evento del Trento Doc a Rimini e il tour di Tramonto DiVino con cui collaboriamo dalla nascita”.
Come è cambiato il sommelier in questi anni?
“Tanto. Il sommelier non è una persona che fa servizio ai tavoli e serve solo del vino, questo è uno stereotipo del passato. Oggi è prima di tutto un comunicatore, un ambasciatore che promuove il territorio in tutte le sue sfaccettature. Un calice di vino racchiude sfumature che devono essere raccontate, tenendo presente che sono i dettagli del territorio da cui proviene a fare la differenza”.
Cosa si aspetta dalle prossime elezioni?
“Più che un’aspettativa faccio un augurio all’associazione per un grande futuro”.
Serata alla Tenuta Masselina
Alla serata erano presenti tutti i delegati della Romagna, da Imola a Rimini, così come la Presidente del Consorzio Vini di Romagna Ruenza Santandrea. Un tributo particolare è stato assegnato a Elena Piva, responsabile della comunicazione di Tenuta Masselina, a cui è stato consegnato il gagliardetto di Ais Romagna.
Tributo anche a Pierluigi Zama neopresidente di Assoenologi Romagna con la fresca nomina anche della vicepresidenza nazionale. Giorgini gli ha consegnato una simbolica sciabola del sommelier per le “bottiglie più importanti della Romagna”. Questa la motivazione del riconoscimento a Zama: “Per la costante collaborazione alle iniziative di Ais Romagna e il contributo concreto ai concorsi. Un segno della nostra gratitudine. Ti auguriamo di raggiungere l’impossibile”.
“I riconoscimenti fanno sempre piacere, se poi arrivano da Ais Romagna ancora di più – le parole di Zama – La Romagna negli ultimi anni ha fatto passi da gigante nella crescita qualitativa e nella sua riconoscibilità sul piano nazionale. Siamo sulla buona strada”.
Da ricordare che in questi giorni sono partite le degustazioni delle commissioni Ais per la nuova edizione della guida “Emilia Romagna da bere e da mangiare 2022/23” (PrimaPagina editore). I vini saranno poi i protagonisti del tour di Tramonto DiVino che si aprirà il 22 luglio a Cervia.
Nella foto il riconoscimento a Pierluigi Zama