Per festeggiare il quindicesimo anno di attività (entrambe sono nate nel 2007), Casa Artusi e l’Associazione delle Mariette mettono in campo il progetto ‘Raccontare la cucina italiana. Storie e identità digitali in nome di Artusi’, che prevede la realizzazione di una serie di video sul territorio e che culminerà in un evento di videomapping ‘a tavola’ (accompagnato da una dimostrazione dal vivo delle Mariette) in programma per la serata del 1 luglio, durante la Festa Artusiana.
Si tratta di un progetto di grande impatto, articolato ed economicamente importante, e dopo aver già interessato alcune realtà locali, per coinvolgere ancora di più il territorio Casa Artusi e Mariette hanno deciso di chiamare a raccolta amici, sostenitori, sponsor, lanciando una campagna di crowdfunding sulla piattaforma IdeaGinger (il link della campagna è il seguente: https://www.ideaginger.it/progetti/raccontare-la-c...).
Attraverso il crowdfunding Casa Artusi si pone l’obiettivo di raccogliere 12mila euro entro il 15 maggio coinvolgendo tutti coloro che amano storie e cucina di casa. Si può partecipare con donazioni anche piccolissime (5 euro) e per chi deciderà di sostenere il progetto sono previste ‘ricompense artusiane’ di vario tipo (a seconda della cifra donata): speciali visite guidate del complesso di Casa Artusi, un’esperienza di cucina con le Mariette, una cena degustazione al Ristorante Casa Artusi, la possibilità di esporre una propria ricetta a Casa Artusi accanto a quelle del grande Pellegrino, e molto altro.
“In questi anni Casa Artusi – sottolinea la sua Presidente Laila Tentoni - è stato il luogo di incontro, di confronto e riflessione aperto a curiosi, appassionati, turisti che nelle loro case hanno una copia de “La Scienza in cucina e l'Arte di mangiar bene” e di tutti coloro che venendo a Forlimpopoli intendevano conoscere da vicino l'opera e la figura di Pellegrino Artusi. Insieme all'Associazione Mariette abbiamo portato in giro per l’Italia e nel mondo un'autentica esperienza di Romagna trasferendo il saper-fare pratico locale in cucina. Il lavoro è stato tanto, e vogliamo festeggiarlo nel modo migliore, con tutti i nostri compagni d’avventura: chi ci ha visti nascere, chi si è unito strada facendo, chi, spero in tanti, si unirà al progetto”.