Conto alla rovescia per Cesena in Bolla 2022 in programma lunedì 28 febbraio e martedì 1 marzo nei padiglioni di Cesena Fiera. L’evento organizzato da Taste Production di Ivan Tesei e diventato negli anni punto di riferimento in regione per il suo format dedicato alle bollicine di tutta Italia, quest’anno cambia tutto. Cominciando da nome, location, date, formula e pubblico.
L’edizione 2022 ribattezzata infatti Cesena in Bolla, Non solo bollicine, pur rimanendo legata agli spumanti offrirà una vetrina privilegiata anche alle produzioni di vini fermi delle prestigiose cantine partecipanti. E per far posto alla schiera di addetti ai lavori e appassionati che sempre più numerosi partecipano alla manifestazione, Cesena in Bolla 2022 ha detto addio al Teatro Verdi, trasferendo armi e bagagli negli ampi spazi di Cesena Fiera, dove tutte le aziende avranno a disposizione veri e propri mini stand, organizzati secondo un layout funzionale a evitare calche e assembramenti.
Anche la scelta della data, programmata in due giorni feriali, il lunedì e il martedì, apre la strada a un sostanziale cambio di passo. L’evento infatti fino ad oggi a metà strada fra la manifestazione b2b e la kermes modaiola dedicata ai winelovers, diventa decisamente punto di ritrovo per gli addetti ai lavori. Quegli operatori Horeca che frequentano le fiere per scoprire e sperimentare nuove etichette da inserire nelle carte vini dei propri locali, siano questi ristoranti, enoteche, hotel o wine bar.
Una novantina le cantine in vetrina a Cesena in Bolla 2022, con Franciacorta, Trento Doc e Oltrepò Pavese in grande spolvero, ma senza tralasciare nessuno dei più apprezzati terroir del Belpaese enoico, come di dice dall’Alto Adige alla Sicilia, e con piacevoli digressioni anche Oltralpe nella regione dello Champagne. Naturalmente non poteva mancare alla manifestazione cesenate la presenza indigena, con le cantine del Club dei Bianchi in Romagna ben rappresentato da una collettiva di grande qualità.
Info e prenotazioni su www.cesenainbolla.it
