Giovanni Solaroli, giornalista, docente AIS
Vino: Bianco di Ceparano Albana secco docg 2020, Fattoria Zerbina
Perché la scelta: Il percorso di Cristina Geminiani sulla versione secco dell’Albana di Romagna è da manuale. Dopo aver sdoganato il vitigno Albana portandolo innumerevoli volte sul podio della critica nazionale e internazionale con le sue versioni botritizzate e passite (ben 3), Cristina ha deciso di cimentarsi con la versione secco. Il progetto è stato pensato, studiato e sperimentato a lungo; soddisfatta del risultato ha preso la decisione di far uscire la prima annata, la 2012. La volontà era di contenere l’esuberanza alcolica, la facilità all’ossidazione e la rusticità/ruvidità tannica tipici del vitigno, per esaltarne invece le doti di freschezza per un Albana agrumato e floreale. In poche parole un Albana che si facesse bere facilmente, godendo dell’intera bottiglia e magari che potesse anche mantenersi ed evolvere qualche annetto.
Caratteristiche del vino: Vengono impiegate le uve della Vigna Laghetto, poi fermentate in acciaio e maturate in cemento a contatto con le fecce fini. È un Albana profumata che nei primi anni sfodera un bouquet di fiori bianchi e agrumi, e con il tempo emergono anche i tipici profumi di frutta bianca. È un vino di eleganza nordica, sapido e dalla freschezza travolgente. L’annata 2020 è straordinaria per profondità e sapore.
Il vino scelto in una parola: godurioso
Quando berlo: È una sfida: certamente adesso ma, se ne fate una piccola scorta (prezzo irrisorio) avete la possibilità di testarne l’evoluzione.
Piatto in abbinamento: Sardoncini fritti del Mare Adriatico