Da più parti ci chiedono consigli su quali vini bere durante le feste. La richiesta, pur lecita, finisce sempre per creare qualche imbarazzo. Da una parte si vorrebbero elencare i vini che ci piacciono di più senza pensare agli abbinamenti con i menù natalizi, mentre dall’altra si vorrebbero suggerire i vini degli amici, quelli delle aziende con le quali ci sentiamo più in sintonia; i vini che beviamo più volentieri fregandocene dei principi dell’abbinamento.
Tra questi due piatti della bilancia, si insinua spesso anche il terzo incomodo: la curiosità nella sua forma di insubordinazione più pura. Per fare un esempio, quella insana curiosità che ti porta a scegliere “Seneca Shore, Medieval Wines of Fingers Lakes” proposti assieme all’accattivante piatto “tortellini minestrone”. È a questo punto che l’imbarazzo viene dissolto grazie a Confucio: “dai un pesce a un uomo e lo nutrirai per un giorno; insegnagli a pescare e lo nutrirai per tutta la vita”.
Dunque nessun consiglio quest’anno su bottiglie specifiche, ma un piccolo aiuto per iniziare a costruire un vostro percorso, una personale base di cultura vinosa iniziando da buone letture. Evitate, almeno inizialmente, le solite e noiose classifiche “…i 10, 20, …100 migliori vini”, difficilmente rifletteranno i vostri gusti. Per quale motivo? Una volta che la vostra cultura vinosa avrà basi più solide, tutto vi sarà più chiaro. Tanto per contraddirmi ecco “i 10 libri che più di tutti contribuiranno a formare il vostro gusto” allontanandovi da improvvisati espertoni.
Regalateli o fateveli regalare.
1) Il Gusto del vino di Emile Peynaud: un testo irrinunciabile, la degustazione sviscerata in ogni suo aspetto, l’analisi qualitativa dei vini descritta dal massimo esperto mondiale in un linguaggio semplice e comprensibile. Non si può che partire da questo...
2) Il Respiro del vino del Prof. Moio: il compendio universale sugli aspetti aromatici dei vini; i sensi, gli odori dei mosti, delle uve e dei vini. Non diventerete chimici, ma almeno saprete distinguere le varie famiglie di profumi. Non incluso nel prezzo i vini descritti…
3) L’invenzione della gioia di Sandro Sangiorgi: il sottotitolo dice tutto: “educarsi al vino, sogno, civiltà, linguaggio”. Una voce indipendente nel caleidoscopico mondo della critica enoica.
4) Storie di vino e cucina di Federico Graziani e Marco Pozzali: venti incontri a tavola con produttori, venti storie ben raccontate da chi ha percorso tutta la filiera del vino, da studente sommelier a vignaiolo vero e proprio. E poi è un romagnolo doc…
5) La collana di Enogea dedicata a Barolo e Barbaresco di Alessandro Masnaghetti: l’universo langarolo nelle due docg più importanti. Nei volumi ci trovate cartine, descrizione e carattere dei cru, valutazioni sulle annate, andamenti climatici, produttori e tutto quanto serve per conoscere più da vicino Barolo e Barbaresco. Irrinunciabili.
6) Atlante mondiale dei vini di Jancis Robinson e Hugh Johnson: una panoramica completa su tutte le aree vitivinicole del mondo, clima, suoli, stili, produzioni e produttori di riferimento. Il mondo non vi sembrerà più lo stesso e la vostra sete di vini dell’altro mondo sarà inestinguibile.
7) Le vigne della Cote d’Or di Armando Castagno: l’unico testo completo sulla Borgogna in italiano. Non troverete mai un libro così completo ed esaustivo su una delle più importanti zone vitivinicole della Francia e del mondo intero. Dello stesso autore anche un bel libro sul Beaujolais.
8) Brunello, ritratti a memoria di Stefano Cinelli Colombini: oltre alla documentatissima storia di Montalcino ci trovate anche i ritratti dei più importanti personaggi e aziende ilcinesi. La chiave per addentrarvi nel complesso panorama vitivinicolo di Montalcino.
9) Sherry di Talia Baiocchi: non troverete un libro analogo sul complesso mondo dei vini fortificati di Jerez scritto in italiano, perciò lo considero un testo imprescindibile nel suo genere. Oltretutto scritto con rara maestria da chi scrive per numerosissime riviste e giornali, tra cui il prestigioso San Francisco Chronicle.
10) Sarei portato a suggerivi “Albana, una storia di Romagna” ma sono certo che già l’avete quindi userò il suggerimento di riserva. Dalla preziosa collana di Samuel Cogliati, il pacchetto completo sullo Champagne (esclusi i primi due: il sacrificio di un terroir e l’immaginario ed il reale). Un lavoro immenso ricco di informazioni preziose sui vari terroir, sui produttori e sulle complesse dinamiche che reggono l’equilibrio tra grandi Maison e produttori di uve.