Lisa Bellocchi alla guida di ENAJ, lo European Network of Agricultural Journalists (che riunisce le associazioni nazionali dei giornalisti specializzati nei temi agricoli dei Paesi UE ed aderenti ad EFTA, European Free Trade Association). La giornalista emiliana è stata eletta nel corso dell’assemblea generale, svoltasi a Lubiana, in Slovenia, in concomitanza con la riunione informale dei ministri agricoli UE.
“L’Italia, fondamentale nello scacchiere europeo, è molto amata per la sua cultura e per il suo cibo – ha commentato in una nota Bellocchi -. Questo mandato spero sarà un’occasione per farla conoscere meglio ai colleghi anche per le sue eccellenze agricole ad ambientali”.
Lisa Bellocchi, reggiana trapiantata a Bologna, ha lavorato in quotidiani e periodici economici ed è stata vice capo redattore della Redazione RAI dell’Emilia-Romagna. Ha maturato l’esperienza nel settore agricolo curando e conducendo per la Rai Tv trasmissioni nazionali quali TGR Italia Agricoltura e TGR Prodotto Italia.
Da 6 anni fa parte del direttivo di ENAJ e nell’ultimo mandato triennale ha svolto le funzioni di vicepresidente. Attualmente è anche presidente interregionale di ARGA, l’Associazione dei giornalisti agricoli di Emilia Romagna-Marche-Umbria, espressione territoriale di UNAGA, l’Unione Nazionale dei Giornalisti Agricoli, Agroalimentari ed Ambientali.
ENAJ mette in rete i giornalisti dei diversi Paesi per approfondire i temi della Politica Agricola Comune, e sperimentare le migliori realtà rurali, attraverso l’esperienza dei low budget press tour (lbpt), che offrono ai giornalisti spunti per articoli e reportage. Un’attività di networking che non si è arrestata neppure nel corso della pandemia, pur assumendo forme diverse: durante i recenti mesi di lockdown, ENAJ ha infatti organizzato diversi webinar con esperti internazionali e dirigenti della Direzione Generale Agricoltura della Commissione Europea.
“La PAC, politica agricola comunitaria – prosegue Bellocchi -, è uno strumento fondamentale per i Paesi UE, sotto i profili economico e sociale, ma estremamente complesso. La nuova stesura sta per diventare operativa ed è opportuno che i giornalisti specializzati abbiano occasioni di scambio e di confronto, per poter a loro volta informare correttamente”.