Presidente del Consorzio del Prosciutto di Parma è stato nominato Alessandro Utini, in precedenza vicepresidente e consigliere per oltre 20 anni. Guiderà un consorzio che raggruppa 140 aziende produttrici, per un comparto che vale 1,5 miliardi di euro e una filiera produttiva che comprende 3.600 allevamenti suinicoli, 77 macelli, 3.000 addetti alla lavorazione nella provincia di Parma, e un totale di 50.000 persone che lavorano nell’intero circuito tutelato.
Lo affiancheranno in questo mandato il Vicepresidente vicario Federico Galloni e Giorgio Tanara. L’Assemblea ordinaria dei consorziati ha eletto anche gli altri componenti del nuovo Consiglio di amministrazione: Stefano Borchini, Lorenzo Boschi, Tito Brindani, Giorgia Capanna, Marco Ferrari, Pier Arnaldo Fontana, Alcide Gallina, Nicola Levoni, Marco Martelli, Francesco Piazza, Gian Marco Rossi, Paolo Sassi, Gianluca Tanara, Paolo Vescovi, Mattia Zambroni, nonché Antenore Cervi in rappresentanza degli allevatori, Giuseppe Varazzani in rappresentanza dei macellatori e Fabrizio Aschieri per i confezionatori.
"La nostra responsabilità oggi è quella di delineare il Prosciutto di Parma di domani individuando delle azioni concrete e attuali per mantenere competitivo il prodotto sul mercato - ha dichiarato Utini - Sarà posta massima attenzione alla qualità e agli elementi distintivi del Prosciutto di Parma attraverso due progetti determinanti per il nostro comparto: la revisione del Disciplinare di produzione e la programmazione dell’offerta produttiva".
Foto da ParmaToday