Se verso la fine degli anni ’60 contro il logorio della vita moderna bisognava bersi un Cynar, nel secondo decennio del ventunesimo secolo le cose sono decisamente cambiate. E sicuramente in meglio. Non certo sul fronte dei farmaci, bensì nelle proposte on plan air, vero antidoto ai ritmi frenetici d’oggi.
Tra le “medicine” più salutiste va annoverato Imbrunire la novità lanciata da Enrico Giunchi nelle colline a Rio Marano nel cesenate. Si tratta di un picnic in mezzo a storici ulivi con 60 anni di storia alle spalle. Se il format ha preso piede da più parti, Giunchi propone senza dubbio una novità che in pochissimi possono offrire: la filiera corta. Ovvero, i prodotti in tavola, anzi nel cestino, arrivano direttamente dalla sua tenuta di 80 ettari, capace di sfornare in regime biologico frutta, verdura, olio e vino. E laddove non arriva la sua produzione c’è l’accordo con alcuni produttori del territorio.
“Il nostro è un progetto in campo agricolo a tutto tondo – spiega Enrico Giunchi alla guida dell’azienda che porta il suo cognome – Tre sono gli assi che ci caratterizzano: quello produttivo nell’azienda di 80 ettari a convertita a biologica ben 25 anni fa quando in pochi erano a crederci; quello commerciale con prodotti e i vini di nostra produzione a km zero, trasformati e a marchio Terre Giunchi; quello esperienziale, per far vivere l’atmosfera della vita in campagna in maniera speciale, un ottimo antidoto alla frenesia del quotidiano”.
Il Picinic
Da queste premesse troviamo Imbrunire, il picnic tra gli ulivi al tramontar della giornata, tutti i mercoledì a partire dal 23 giugno (info Imbrunire: tel 389 609 9281; info@imbrunire.it). La magia del luogo unita alla proposta gastronomica di qualità fanno della serata un’esperienza di vita da assaporare in compagnia. L’evento prevede un cestino con aperitivo di benvenuto, dopodiché viene servita la cena sotto gli ulivi allestiti con stuoie, cuscinoni e cassette a mo’ di tavole imbandite. E per finire proposte cocktail servite in una caratteristica roulotte vintage trasformata in bar.
Nel ‘mondo Imbrunire’ particolare attenzione viene riservata al tema della sostenibilità ambientale e alla tradizione agricola del territorio, con i cestini riutilizzabili in ferro, simili a quelli delle nonne d’un tempo, mentre il packaging e le stoviglie monouso sono previste in materiali compostabili, da smaltire insieme ai rifiuti organici nella compostiera aziendale, fra un anno fertilizzante per l’azienda biologica. In questa direzione va anche l’illuminazione degli ulivi che ha sostituito le lampadine tradizionali con un migliaio di lucine a led a basso impatto in termini di consumo.
A preparare le proposte food è la cucina de La Cantineria, l’altra novità 2021 targata Terre Giunchi (apertura dal martedì al sabato dalle ore 18). “Un po’ cantina, un po’ osteria: sono queste le due anime che ci caratterizzano – prosegue Enrico – Da una parte i nostri vini a marchio prodotti negli undici ettari di vigna a Rio Marano e nelle colline circostanti con il Sangiovese riserva, superiore e IGP, il Trebbiano e l’Albana secco e passito, dall’altra l’osteria con le sue proposte caratterizzate dalla stagionalità dei prodotti. A questo aggiungiamo un ulteriore ingrediente alquanto speciale: il panorama di cipressi, viti, uliveti e frutteti adagiati sulle prime colline del cesenate”.
Info: www.terregiunchi.it