585 km in bici per rilanciare l’enoturismo

Da Bologna all’Argentario in bicicletta, attraverso le principali denominazioni toscane del vino. La prima edizione di Bike&Wine Press, evento ideato dai giornalisti Andrea Guolo e Giambattista Marchetto, si è tenuta dal 26 aprile al 2 maggio con il patrocinio di Unaga, Arga Emilia Romagna e Arga Toscana e con il coinvolgimento di partner qualificati come Mtv Toscana (Movimento Turismo del Vino), Fiab (Federazione Italiana Bici e Ambiente) e Unione Montana dei Comuni del Mugello.

Bilancio finale: 585 km percorsi, 26 cantine visitate più 1 monastero, 1 caseificio, 2 ristoranti e 1 resort di lusso. Obiettivo: rilanciare l’enoturismo e le visite in azienda da parte della stampa, in modalità sostenibile utilizzando le biciclette a pedalata assistita, raccogliendo le testimonianze (veicolate attraverso i social network dei protagonisti e dei partner coinvolti e riportate sulle testate dove scrivono i due giornalisti) degli imprenditori del settore sulla ripartenza post Covid e sulle potenzialità del turismo del vino, per cui si prospetta un futuro sempre più roseo grazie alla tendenza dei viaggiatori di vivere esperienze all’aria aperta e a stretto contatto con la natura.

L’enoturismo ripartirà e lo farà in maniera sostenibile, senza intasare le strade con pullman, furgoni, auto con driver e senza emissioni di CO2. E i giornalisti non si limiteranno a scriverlo, perché saranno loro stessi a provarlo. Il viaggio è iniziato da piazza Maggiore a Bologna, con due starter di eccezione come Lisa Bellocchi (vice presidente di Enaj-European network of agricultural journalists) e Roberto Zalambani (presidente di Unaga), per poi proseguire attraversando Mugello, Chianti Rufina, Chianti Classico, Montalcino, Montecucco, Scansano e Maremma.

Guolo e Marchetto hanno così inaugurato un format che li porterà, nei prossimi mesi, a percorrere le strade di altre regioni italiane e già per settembre è in programma un viaggio analogo da Bologna alla Romagna attraverso la ciclovia delle antiche paludi bolognesi, alla scoperta delle aziende del cibo e del vino presenti lungo il corso dell’Idice.


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
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