La produzione olivicola in regione per quanto non abbia i numeri del vino in quantità, negli ultimi anni è “cresciuta qualitativamente in modo impressionante, regalandoci oli sempre eccellenti, soprattutto in annate di cariche come l’ultima”, dice Indra Galbo. La sua fotografia è di primo piano visto che cura una delle principali guide del nostro Paese, quella del Gambero Rosso.
L’ultima annata ha evidenziato una vera e propria spaccatura tra due Italie, col sud a sprofondare nella produzione (e trainare la flessione del Paese al -36%), e il centro-nord in crescita. Così si spiega infatti il +52% della nostra regione per circa 1.200 tonnellate di olio prodotto (fonte Cia-Agricoltori Italiani, Italia Olivicola e Aifo-Associazione italiana frantoiani oleari), “grazie al clima favorevole durante il periodo della fioritura e gli attacchi contenuti della mosca delle olive”, spiega Fabrizio Pini di Italia Olivicola.
“La fotografia dell’olivicoltura e della produzione di extravergine in Emilia Romagna è costituita da aziende che negli ultimi 20 anni si sono posizionate su una produzione media per singola azienda che raggiunge punte massime di 2.500-3.000 kg di olio nelle annate di carica produttiva”, specifica ancora Galbo. La provincia di Rimini con circa 2.000 ettari di oliveti e 615mila piante è quella più dedita all’olivicoltura, tanto da rappresentare oltre il 50% dell’intera produzione regionale. A seguire troviamo Forlì-Cesena con un migliaio di ettari (circa il 30% della superficie), poi Ravenna con 450 e solo 50 intorno a Bologna. Due le Dop che tutelano la produzione: Brisighella e Colline di Romagna.
I riconoscimenti del Gambero Rosso
Non mancano poi i riconoscimenti. A partire dal Gambero Rosso che ha assegnato La Stella a Tenuta Pennita di Terra del Sole e il Premio Speciale a Palazzo di Varignana di Castel San Pietro Terme. Riguardo le Tre Foglie: Palazzo di Varignana con Claterna Monocultivar Ghiacciola; Tenuta Pennita con Valdoleto Monocultivar Ghiacciola; CAB con Brisighello Dop Brisighella Monocultivar Nostrana di Brisighella; Torre San Martino con Dop Brisighella Monocultivar Nostrana di Brisighella Bio; I Sabbioni con Pure Colline Monocultivar Nostrana di Brisighella; Primo Fraternali Grilli con Uliveto del Fattore Selezione Rodolfo Monocultivar Correggiolo.
Quelli di Slow Food
Anche Slow Food ha assegnato i suoi riconoscimenti con il Grande Olio Slow a Primo Fraternali Grilli di Montegridolfo con Uliveto del fattore selezione Rodolfo. Il Grande Olio a: Terra di Brisighella con Brisighello Dop Brisighella; Tenuta Pennita con Valdoleto; Podere La Torre con Oleum Exquisitum; Palazzo di Varignana con Claterna.
Emilia Romagna da Bere
Infine, anche la guida “Emilia Romagna da Bere e da Mangiare” con Ais Romagna ospiterà una sezione dedicata all’olio extravergine di oliva dell’Emilia Romagna.