Umberto Cesari, fatturato +0,5%

La Umberto Cesari “tiene” e limita gli effetti Covid nel 2020 chiudendo con un fatturato del +0,5%. A sancire la leggera crescita è il canale della grande distribuzione arrivata a un +20% a fronte dell’inevitabile crollo dell’Horeca per le svariate chiusure nel corso del 2019.

La cantina di Castel San Pietro scommette sul futuro approvando un piano di investimenti 2021-2023 con un +10% rispetto a quanto precedentemente stanziato per attività di cantina, viticoltura biologica, ricerca e sostenibilità.

Riguardo l’estero, i vini sono distribuiti in 60 paesi nel mondo. Il mercato che registra i migliori risultati è quello nordamericano, tra i più competitivi e selettivi a livello globale per i fine wines, dove si è stato registrato un +10%, rispetto alla crescita media del mercato del + 2%. In Canada in particolare la Umberto Cesari si posiziona al primo posto tra le cantine maggiormente presenti nelle carte dei vini dei ristoranti del Québec. Un traguardo frutto di un lavoro intenso, capillare e di grande risposta e ascolto del consumatore, che ha compensato il calo dei consumi in Italia e nel resto del mondo.

In crescita infine il comparto digitale che tocca il 4% del fatturato Italia con un aumento a tripla cifra sul 2019. Anche i canali social hanno visto un forte slancio: Instagram è passato da 2700 followers nel 2019 a 18800 nel 2020, anch’esso con un aumento a tre cifre.

Riguardo i vini dell'azienda rimandiamo all'articolo di Giovanni Solaroli "Cesari profeta oltreconfine".


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
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