Se la cucina della nostra regione è la più buona del mondo (Forbes docet), l’attore in odore di Oscar non poteva che farvi tappa. Stanley Tucci, celebre per pellicole passate alla storia come “Il diavolo veste Prada” e “Amabili resti”, ha dedicato una puntata della serie di cui è autore sulla Cnn, sul food dell’Emilia Romagna.
‘Searching for Italy‘, questa la trasmissione, ha fatto tappa da Bologna a Modena, da Parma a Rimini, in un percorso gastronomico che ha avuto quale fulcro Forlimpopoli, per rendere omaggio al padre della cucina italiana Pellegrino Artusi.
Le riprese sono state realizzate a settembre scorso a Casa Artusi, con la sua biblioteca e la sua scuola di cucina: qui le telecamere della Cnn hanno seguito un laboratorio sulla sfoglia tirata al matterello, realizzato in collaborazione con l’associazione delle Mariette. Poi è toccato alla ‘marietta’ Barbara, che ha mostrato nella cucina di casa sua come si preparano le tagliatelle e il ragù alla bolognese, secondo le ricette artusiane.
Tutto sotto lo sguardo attento e interessato del conduttore che poi ha assaggiato con massima soddisfazione: Tucci, pur facendo parte dello star system hollywoodiano (nella sua carriera molti film di successo, due Golden Globe e una nomination agli Oscar) si è rivelato gentile e alla mano e, fra un ciak e l’altro, ha raccontato anche di essere lui, quando non è in tour, a cucinare per la moglie e i cinque figli.
Del resto, l’attore italo-americano ha un’autentica passione per la buona cucina, tanto da metterla al centro del suo primo film da regista, “Big Night” (storia di 2 fratelli italoamericani che vogliono salvare il loro ristorante). Non solo: nel 2012, insieme a Gianni Scappin, ha pubblicato il ricettario “The Tucci Cookbook”, a cui è seguito nel 2020 un libro di ricette di famiglia, che propone un mix di cucina inglese, italiana, americana.
“Aver accolto Stanley Tucci e le telecamere della Cnn – sottolinea la presidente di Casa Artusi Laila Tentoni - è stata un’esperienza memorabile, non solo per l’affabilità e la competenza dimostrata dall’attore, ma soprattutto per la straordinaria opportunità offerta a Forlimpopoli, grazie alla proficua collaborazione di Casa Artusi e Mariette”, di far conoscere al pubblico internazionale il bello e il buono della cucina italiana, in nome di Artusi”.