Vinitaly tiene duro e conferma l’edizione fisica a Veronafiere dal 20 al 23 giugno 2021. La 54esima edizione si svolgerà su un’area espositiva di 300mila metri quadrati e sarà preceduta il 19 giugno da una selezione per il decennale di OperaWine.
Il momento attuale non è dei più semplici visto il proliferare di zone rosse/arancioni in giro per l’Italia. Gli organizzatori sperano che la situazione a giugno sia diversa per l’evolversi della campagna vaccinale e l’innalzarsi delle temperature che rende il quadro meno grave (lo scorso anno è andata così).
I dubbi di diversi operatori, per un evento di caratura internazionale in presenza, però restano. Alla luce di un quadro fieristico generale quasi tutto posticipato nel mese di settembre. Nell’ordine: Cibus a Parma (31 agosto – 2 settembre), Macfrut insieme a Fieravicola alla Fiera di Rimini (7-9 settembre), Sana a Bologna (9-12 settembre), mentre TuttoFood è slittata in ottobre (22-26).
Vinitaly comunque non è l’unico evento previsto a giugno, che ospita anche Wine to Asia a Shenzen in Cina (8-10) organizzato sempre da Veronafiere, Vinexpo Wine a Parigi (14-16) e Marca a BolognaFiere (23-24).
Tornando a Vinitaly, Veronafiere ha allungato al 12 aprile le tempistiche per prendere parte alla rassegna. Contestualmente sviluppa il piano di azione in due direzioni. Incoming di buyer e operatori insieme a Ice Agenzia, con investimenti su un progetto flessibile in base agli scenari, in grado di intercettare tutti i cambiamenti sul fronte internazionale che potranno verificarsi nei prossimi mesi. In secondo luogo un servizio di consulenza e assistenza per la riprogettazione in sicurezza di spazi e aree espositive.
“Sarà un Vinitaly unico, in cui ognuno sarà chiamato a fare la propria parte per richiamare la centralità del vino italiano nel mondo: organizzatori, imprese, istituzioni, media che vorranno parteciparvi, lo potranno fare nella consapevolezza dell’importanza di partecipare a un evento live”, ha dichiarato in una nota il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese.