Tersi: pegno rotativo col Sangiovese Riserva

Tecnicamente si chiama “pegno rotativo” e consiste nel vino di qualità dato in garanzia per ottenere credito. Utilizzato per lo più nel settore alimentare (Dop e Igp), da qualche tempo è stato esteso anche al mondo del vino soprattutto a seguito dell’emergenza sanitaria. In momenti difficili come quello che stiamo vivendo è un modo per dare ossigeno finanziario alle aziende agricole trasformando in liquidità economica il vino che riposa in cantina. Di fatto il vino funge da garanzia di prestito con il prodotto che resta nelle disponibilità del produttore.

Nei giorni scorsi hanno stretto un accordo in questa direzione Crédit Agricole Italia e il Consorzio dei Vini Bolgheri Sassicaia. In qualità di consulente è stato nominato il wine manager romagnolo Lorenzo Tersi. Lo staff LT Wine Food Advisor coordinato da Tersi supporterà l’istituto di credito per individuare il valore commerciale del vino nel caso di “pegno rotativo”. LT Wine Food Advisor, quindi, ha il compito di fare ricerca e analisi del valore del vino per definire il suo esatto valore commerciale.

Nel commentare l’incarico ricevuto Tersi ha parlato dell’opportunità del pegno rotativo per tante cantine della Romagna con il Sangiovese Riserva. “In un momento di difficoltà del settore è importante dare liquidità alle cantine – ha detto Tersi – Il pegno rotativo è uno strumento innovativo e funzionale per tutelare il valore del vino e dare finanza fresca all’impresa. Si tratta di un’opportunità che potrebbe essere estesa anche in Romagna soprattutto per quanto riguarda la produzione d’eccellenza del Sangiovese Riserva che oggi conta circa un milione di bottiglie”.

In Toscana questa tipologia di accordi ha preso piede coinvolgendo i Consorzi di Tutela di alcune denominazioni (Brunello, Chianti Classico e Vino Nobile di Montepulciano) insieme a istituti bancari. Lo stesso ha fatto il Piemonte con il Barolo Barbaresco. Ad oggi quindi ha coinvolto le denominazioni col valore di mercato più alto. Vedremo se nei prossimi messi prenderà piede anche nella nostra regione.


Redazione Emiliaromagnavini
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