L’anima rossa e solare di Bertinoro

La passione per il vino può raggiungere livelli impensabili. Un appassionato di vino vive una specie di amore monogamo che solitamente si traduce in un viaggio interminabile su e giù per la penisola per partecipare a ogni tipo di fiera, evento o concorso che abbia come soggetto il vino. Oggi i webinar sopperiscono in parte a questa esigenza parossistica che affligge il “pasionario”, fornendo al suo posto un surrogato di emozioni.

Per un produttore invece la passione tende a manifestarsi in modalità più articolata, meno ossessiva, sostanzialmente più creativa ma, soprattutto, finalizzata a produrlo il vino. Chi arriva in vigna dopo aver percorso altri itinerari professionali, poi ha un approccio al vino frutto di una visione più anticonformista e dinamica, forse per effetto di qualche retaggio post sessantottino che alimenta la spinta anarchica che alberga in ognuno di noi.

Poi ci sono le eccezioni; produttori che manifestano chiari sintomi di entrambe le categorie, quelle del puro appassionato e quelle del produttore. Rientra in questa casistica Stefano Gabellini de La Viola azienda vitivinicola a Bertinoro. Stefano in campagna ci è nato; da piccolo impara prima a fare i lavori necessari seguendo il genitore, poi da adulto a metterne assieme il senso. Siamo negli anni ’60 e Stefano inizia il suo percorso di apprendimento che lo porterà nel 1998 a produrre la prima etichetta in proprio. Nel corso degli anni le vecchie vigne ad alberello che caratterizzavano il paesaggio delle vigne di Bertinoro, ed anche la proprietà de La Viola, sono state quasi tutte sostituite da altre forme di allevamento e nel frattempo cresce anche l’ambizione di Stefano nel voler produrre dei grandi Sangiovese.

Per farlo dapprima ascolta i consigli dei “locali” che gli suggeriscono di tagliare il sangiovese con merlot e cabernet, e così pianta pochi migliaia di metri con queste varietà, poi, non convinto, si affida ai consigli di Remigio Bordini che lo mette sulla carreggiata giusta. Mentre impara a fare vino, studia e si laurea in Ingegneria Elettronica, ma sono la passione e la dedizione alla propria terra che alimentano i sogni e le ambizioni di Stefano. E così, anno dopo anno, cresce la Tenuta La Viola.

Oggi, pur producendo da pochi anni due buone Albana, l’azienda di Stefano e famiglia rispecchia fedelmente l’anima rossista di Bertinoro, che si traduce in vini solari, sapidi, di gran carattere e molto longevi. Non è un caso se Bertinoro è l’unica delle MGA che prevede solo la tipologia Riserva. Bertinoro è un territorio complesso, i cui terreni e capitale umano possono fornire vini dalle molteplici sfaccettature e che meriterebbe di vederne ricostruita la propria storia vitivinicola e umana, al di la delle folkloristiche leggende che vengono narrate.

Il cuore rossista di Stefano batte nei suoi quattro sangiovese in purezza al cui vertice si colloca il Bertinor Riserva P. Honorii, un sangiovese energico, aperto nei profumi che spaziano dai frutti rossi alla liquirizia e dotato di una bocca avvolgente, sapida e persistente. Il 2016 è una delle annate più convincenti, con un P. Honorii già aggraziato ed equilibrato. Se vi chiedete che fine hanno fatto il merlot ed il cabernet, trovate la risposta nel 25 igt (ex-particella 25) un rosso di gran struttura che assembla la maestosità del Cabernet, la morbidezza del Merlot e la freschezza data dal 10% di Sangiovese.

Dice l’ignaro appassionato: “vabbè, ma sono i soliti rossi, che ci vado a fare a Bertinoro?”. Risponde il paziente giornalista: “ma tu non sai niente sul progetto Anfore Georgiane di Stefano? Evabbè, ma allora…”.

TENUTA LA VIOLA: Via Colombarone 888 - Bertinoro
https://www.tenutalaviola.it

ROMAGNA SANGIOVESE BERTINORO RISERVA P. HONORII 2016 (CIRCA 20 EURO)


Giovanni Solaroli
Giornalista, degustatore ufficiale, docente AIS, per anni è stato il referente per la Romagna della Guida Ais nazionale Vitae. E' co-autore del primo e unico libro interamente dedicato all’Albana di Romagna.
giovannisolaroli@gmail.com

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