È un rito che puntualmente si ripete da trent’anni. Si svolge sul “balcone” di Bertinoro: suona la Campana dell’Albana e come da tradizione, i suoi rintocchi segnano l’avvio della raccolta dell’uva, più precisamente proprio quella dell’Albana. Un omaggio al primo vino bianco d’Italia ad aver ricevuto la Docg, nell’ormai lontano 1987.
La Campana, creata dall’artista Guerrino Bardeggia, è stata voluta dal Comune di Bertinoro e dal Tribunato dei Vini di Romagna proprio per celebrare questo riconoscimento. Inizialmente collocata nella Torre dell’Orologio (dove il suo suono segnava le ore del giorno), nel 1994 è stata spostata nell’attuale posizione per consentire a tutti di ammirare gli altorilievi che la adornano.
La campana con l’inizio della vendemmia è stata simbolicamente suonata questa venerdì 28 agosto dall’Assessore al Turismo del Comune di Bertinoro Mirko Capuano e dal Vicepresidente del Consorzio Vini di Bertinoro Mauro Sirri.
“Suonare la campana è sempre un momento particolare per Bertinoro – afferma Mirko Capuano – Segna l’inizio della vendemmia e la partenza del ciclo di produzione del nostro prodotto principe: il vino; Albana e Sangiovese in primis che sono il simbolo del nostro territorio”.
“La vendemmia 2020 ce la ricorderemo per vari motivi – afferma Mauro Sirri - Prima di tutto per essere avvenuta in un anno toccante sul piano emotivo ed economico. In secondo luogo perché la natura ha risposto bene. I vigneti infatti, pur con un andamento siccitoso, non hanno sofferto lo stress idrico, hanno reagito bene a condizioni che in altri anni avrebbero dato qualche problema. Ci sarà un po’ meno di uva ma la qualità sarà alta. Siamo partiti ieri con l’Albana secco Docg, poi sarà la volta dell’Albana Dolce, spumante e passita”.