Rende omaggio ai 200 anni di Pellegrino Artusi il secondo numero della rivista Terra del Buon Vivere pubblicata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e da Civitas con il contributo di Intesa Sanpaolo. La pubblicazione ha quale filo conduttore la cultura del cibo e si apre con una selezione di immagini del fotografo americano Steve McCurry tratte dalla mostra ospitata ai Musei San Domenico di Forlì sul tema del cibo. I testi su Steve McCurry e sulla mostra di Forlì sono di Mario Calabresi, giornalista e scrittore e Fabio Lazzari, che è anche condirettore della rivista, con un intervento dell’economista Raj Patel ospite della edizione 2019 del Festival del Buon Vivere.
Dalla dimensione globale delle immagini di McCurry, il viaggio approda a Forlimpopoli, città natale di Artusi, con approfondimenti affidati a Laila Tentoni, Presidente di Casa Artusi, e Paolo Rambelli, giornalista e docente universitario. Al celebre gastronomo sono dedicati i testi di Alberto Capatti, storico dell’alimentazione e della gastronomia e Massimo Montanari, docente universitario ed esperto di cultura del cibo, con una nota sull’archivio artusiano di Antonio Tolo, responsabile della bilioteca “Pellegrino Artusi”.
Da Forlimpopoli si va a Cesenatico, borgo marinaro in cui arte e ospitalità si fondono al lavoro dei pescatori che, ogni giorno, chiedono al mare il dono prezioso di una pesca generosa e di qualità. Qui i testi di Bianca Sestini e Maria Suzuki tracciano un inedito asse “Cesenatico-Tokyo” partendo dal porto della città romagnola e arrivando al mercato ittico più grande del mondo.
Il viaggio intorno al cibo si conclude con un ideale attraversamento della Romagna dal mare agli Appennini a cura della giornalista Laura Giorgi, alla scoperta di eccellenze territoriali tradizionali, come la pasta, la piadina e i prodotti della terra e degli allevamenti, a cui si aggiungono elementi di novità, come lo zafferano, di riscoperta, come i vini di montagna, e di particolare valore etico e sociale come la collaborazione tra produttori della Val Bidente e IRST.