Adotta una vigna. A Cesena, Bertinoro e Mercato Saraceno si può. La formula dell’adozione in vigna è semplice: per un anno intero una cantina concede in adozione uno dei propri filari sui quali viene apposto un cartellino con il nome dell’adottante, il quale riceve un vero e proprio certificato d’adozione. Nel corso dell’anno vengono inviate fotografie del filare scelto per consentire a chi adotta di osservarne da vicino i cambiamenti stagionali, garantendogli alcuni benefici riservati. Si va dalle bottiglie del vino prodotto con le uve di quel filare a visite guidate in vigna e in cantina fino a degustazioni, merende, pranzi con i vignaioli e altre esperienze da vivere in prima persona.
In questi giorni ad aver lanciato l’esperienza delle adozioni in vigna sulle colline della provincia di Forlì-Cesena sono state quattro cantine con diverse opportunità di partecipazione al progetto. A Mercato Saraceno Tenuta Casali offre la possibilità di adottare un filare di Famoso, vino bianco per eccellenza del territorio della Valle del Savio, o del Sangiovese da cui nasce la riserva della cantina “Quartosole”. Un vero e proprio atto d’amore nei confronti dell’Albana è il doppio progetto di adozione che si sviluppa sulle colline di San Carlo di Cesena tra i filari di Tenuta il Plino, cantina che vinifica quest’uva in due differenti modalità, la versione secca e quella passita con muffa nobile.
Sui colli di Bertinoro le occasioni di adozione arrivano da Tenuta Diavoletto e Fattoria Ca’ Rossa, che offrono anche la possibilità di ricevere bottiglie personalizzate agli adottanti di una porzione di vigna. Nel primo caso è possibile stringere una relazione speciale con un filare di Sangiovese da cui nasce il cru aziendale “A.Mare”, tra i vini più apprezzati dagli estimatori di questa cantina. Nel caso di Fattoria Ca’ Rossa la proposta di adozione riguarda la vigna di Albana da cui nasce il vino “Placidia”, omaggio all’imperatrice Galla Placidia, grande estimatrice di questa bevanda e da cui deriverebbe, secondo la leggenda, il nome stesso di Bertinoro.
L’iniziativa presente un duplice vantaggio: per chi ama il mondo del vino o è in cerca di qualcosa di diverso e unico l’adozione in vigna rappresenta un’opportunità originale; per le aziende agricole che non vendono i propri vini attraverso la grande distribuzione e hanno sofferto fortemente la chiusura prolungata di ristoranti ed enoteche è anche un piccolo aiuto in un momento di difficoltà oltre che un’occasione per far conoscere il proprio lavoro in presa diretta.