La cucina al tempo del Covid19 porta a rivedere prodotti e strategie. Un po’ per necessità, un po’ per proporre qualcosa di nuovo. È il caso di Yume Ramen, il locale di cucina giapponese a due passi dalla Biblioteca malatestiana a Cesena, aperto nel gennaio scorso da Andrea Fabbri e Fabio Sasselli.
Neanche il tempo di accendere i fornelli ed ecco sbucare il virus con tanto di lockdown al seguito. Cosa fare? La prima risposta è stata l’attivazione del servizio delivery, come hanno fatto in tanti. Loro però hanno aggiunto una novità: la cucina Enzu. Il marchio sta per street food con proposte made in Asia, dalla Thailandia alla Cina, passando per Corea, Giappone e Filippine. Un ventaglio di offerte culinarie accompagnato dall’esordio a Cesena della prima Ghost kitchen. Perché la cucina Enzu è una linea tutta dedicata che non viene preparata nello spazio Yume Ramen bensì da un'altra parta sempre a Cesena.
“Diciamo che abbiamo trasformato la crisi in una opportunità – spiega Andrea Fabbri – Lo spazio Ramen a Cesena non ci lasciava margini per le ridotte dimensioni del locale. Questo ci ha portati a ripensare la nostra proposta e cercare qualcosa di nuovo dando vita alla prima ghost kitchen del cesenate”.
In sostanza “cucina fantasma”. “Si tratta di una tendenza che arriva da oltreoceano, dove il modello è già piuttosto diffuso. Consiste nell'offrire cibo esclusivamente a domicilio, senza avere alcun punto di vendita aperto al pubblico. In questo modo, ciascuna casa privata può diventare un ristorante. Enzu infatti prepara i deliziosi piatti dello Street Food Asiatico (Pad Thai, Asian Burgers, Tempura, Dumplings) ma non ha alcuna sede fisica: è accessibile solo ed esclusivamente a domicilio”.
Questo modello ha fatto il suo esordio in Romagna un paio di settimane fa a Milano Marittima al ristorante Felix da un’idea di Alessandro Fanelli (leggi news), per la prima volta sbarca a Cesena in un altro format, così come a Rimini dal 18 maggio.
“Rispetto ai classici servizi di consegna a domicilio dei ristoranti aperti al pubblico – prosegue Fabbri - le ghost kitchen come Enzu consentono di offrire piatti a prezzi più bassi ed essere maggiormente specializzati sul servizio di consegna”. L’esordio è avvenuto sabato scorso ed è stato “decisamente al di sopra di ogni aspettativa, segno che questa novità ha colpito nel segno”.
