Docenti dell’Artusi ai fornelli per solidarietà

La scuola è chiusa ma la solidarietà non va in vacanza. Tanto meno da chi può fare qualcosa di concreto per gli altri come cucinare. Come il caso dell’Istituto Artusi di Forlimpopoli. Qui i docenti hanno deciso di mettersi ai fornelli e preparare i pasti per gli operatori socio-sanitari della “Casa della Salute” di Forlimpopoli, della residenza sanitaria assistenziale per anziani “P. Artusi” e della Fondazione “Fornino-Valmori”. Ad essere utilizzate sono le derrate in dotazione alla didattica d’istituto in giacenza nei magazzini a causa del fermo della scuola.

I nostri docenti chef – spiega in una nota Mariella Pieri, dirigente scolastico dell’Artusi – hanno deciso di mettere a servizio della comunità la loro sapienza nell’arte della buona tavola rendendosi disponibili a realizzare pasti pronti, grazie alla lavorazione delle derrate alimentari in giacenza nei magazzini vista la sospensione delle attività didattiche nei laboratori di cucina. I pasti così realizzati, circa una cinquantina per volta e impacchettati in monoporzioni saranno distribuiti agli operatori socio-sanitari delle diverse strutture”.

Il via dell’iniziativa è per mercoledì 22 aprile e proseguirà nelle successive tre settimane. “Il progetto si è reso possibile grazie a una rete di solidarietà che ha visto protagonisti la fattiva collaborazione del Comune di Forlimpopoli e il supporto dei volontari della Protezione Civile locale, a cui verranno affidate la distribuzione e la consegna dei pasti, in totale oltre duecento”.

Peccato per gli studenti. “L’unico rammarico – conclude Mariella Pieri – è che, a causa della sospensione delle attività didattiche in presenza, i ragazzi non potranno materialmente partecipare alla preparazione dei pasti insieme ai loro professori, ma son certa che si uniranno al cuore grande dell’intera comunità scolastica, condividendone lo spirito di generosità, come del resto, testimonia la scelta degli studenti di donare alla Protezione Civile la somma di 675 euro raccolta per la festa di Carnevale, mai realizzata. La stessa generosità e slancio di partecipazione sono stati dimostrati anche dagli insegnanti dell’Istituto che, in tantissimi, si sono resi disponibili per collaborare al confezionamento delle singole porzioni dei pasti da distribuire agli operatori socio-sanitari impegnati nella lotta contro il Coronavirus”.


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
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