Per Parma doveva essere l’anno d’oro suggellato dal fregio di capitale della cultura italiana, trampolino di lancio per fare conoscere a tutto il mondo le sue prelibatezze wine&food. E invece la città è stata travolta da questa emergenza così come tutta l’Italia. Il mondo del vino però non si piega. A dirlo è Anna Maria Compiani delegata Ais della città ducale dal 2018. A lei abbiamo chiesto alcuni consigli in questi giorni di #iorestoacasa.
Come trascorre questi giorni?
Al mattino nella mia attività in enoteca, dove abbiamo attivato il sevizio di consegna a domicilio. Il pomeriggio lo trascorro in famiglia e ne approfitto per approfondire alcune tematiche attinenti il vino come gli itinerari suggeriti dall’App Emilia Romagna Wine&Food, che consiglio a tutti di scaricare, tra l’altro è anche gratuita.
Il consiglio di due vini in questi giorni di #iorestoacasa abbinati ad altrettanti piatti.
Parto con una Malvasia ferma abbinata a scaloppine di pollo e crema ai funghi.
Secondo vino.
Rosso dei Colli di Parma blend di Barbera e Bonarda, che abbinerei con Guancialino o spezzatino.
Quale vino non deve mancare nella sua cantina?
Malvasia metodo classico da aprire in qualsiasi momento. È l’ideale in questi giorni…
Il consiglio di una lettura?
La rivista on line http://www.assaggiamiparma.it/ e anche il quotidiano Gazzetta di Parma che ogni giovedì pubblica un inserto di enogastronomia. È fatto molto bene.
Un programma tv?
Siamo aggiornati al minuto su questa tragedia che stiamo vivendo; il mio consiglio è seguire una serie di fantasia per evadere un po’ da questa situazione. Sono certa comunque che ne usciremo a testa alta e più forti di prima.