Il consolidamento sul mercato del Pinot grigio Delle Venezie Dop ha sicuramente contribuito alla crescita dei vini Dop che registrano un aumento del 13,5% per quanto riguarda il volume e un 9% nel valore della produzione. D’altra parte, l’Igp ha subito un lieve calo, mostrando una battuta d’arresto sia nei vini fermi in bottiglia (-5% a volume e -4% a valore) e negli sfusi (-10% a volume e -13% a valore). Si distingue anche la categoria del bag in box, tipologia di confezione che aumenta dell’8% sia per volume che per valore.
Un ultimo, ma fondamentale sguardo va rivolto ai clienti della categoria. Complessivamente, i primi tre paesi assorbono più
della metà del totale esportato sia in volume che in valore, sono rispettivamente States, Germania e Regno Unito. L’ esportazione verso il nuovo continente cresce del 3,6%, attivo soprattutto nel periodo estivo, anche se attualmente c’è attesa e preoccupazione in merito all’aumento dei dazi. La Germania ha visto una crescita del 20% con oltre 2,8 milioni di ettolitri, accompagnata però da una piccola flessione degli introiti (-11%). Nel Regno Unito, l'export a volume ha tenuto stabilità (+1%) anche se nel valore si regista una flessione complessiva del 5% su base annua. L’estremo Oriente ha registrato incrementi notevoli a partire dal Giappone (+18% in volume e +13% in valore), grazie anche alla firma dell’accordo di libero scambio con la UE. La ‘sorvegliata speciale’ Cina ha messo a segno un +10% nella domanda di vini italiani, attestata a 364 mila ettolitri per un valore di 134 milioni di euro (+5%).