Non sono molte le occasioni per farsi un’idea dei vini alsaziani. Per lo più, le grandi degustazioni a tema “franzoso”, vertono sui soliti classici: Borgogna, Bordeaux, Champagne, e i grandi vini del Rodano. Persino gli ostici vini dello Jura sono riusciti a richiamare più attenzione. Dunque, resta un mistero cosa si produce oggi in Alsazia, soprattutto una domanda aleggia sullo sfondo: quali vini e quale stile per questa regione, perennemente e profondamente intrecciata tra Germania e Francia?
Per gli appassionati perciò è d’obbligo approfittare della serata dedicata all’Alsazia che Ais Romagna ha predisposto per il 3 febbraio nella nuova ala della sede di Cesena. È un fatto assodato che i vini alsaziani, nonostante gli sforzi compiuti dai produttori per promuoverli, per evidenziare in etichetta le varietà di uva e i vari terroir, rimangono piuttosto sconosciuti ai consumatori, oltretutto sconcertati dalla complessità delle denominazioni di vini e luoghi.
E pensare che con i suoi 15.000 ettari di vigneti collinari, disolocati tra i Vosgi ed il Reno, l'Alsazia si pone al primo posto come produttore di vini bianchi in Francia. I vitigni coltivati danno origine a un mosaico di vini incredibili, dallo stile unico e inimitabile. Uno stile che negli anni è molto mutato, e oggi i vignaioli alsaziani stanno abbandonano sempre più i vini bianchi carichi di zuccheri residui per spostarsi verso vini più secchi, più tesi e precisi, come quelli realizzati dai migliori vigneron tedeschi, che coltivano i terreni sull’altra sponda del Reno.
I relatori, Giovanni Solaroli di recente ritorno da un viaggio studio in Alsazia, e Vitaliano Marchi, fresco docente AIS per le lezioni di Viniviticoltura Francia 1 e 2, ci parleranno di terroir, di vitigni, di denominazioni, di stili, di storia, di vini e vignaioli che per primi, già dagli anni '60, hanno creduto nella gestione dei vigneti ad agricoltura biologica e biodinamica.
Ci saranno 10 vini in assaggio ed un piatto a completamento della serata. Per l’elenco dei vini e le modalità di iscrizione (max 50 patecipanti) consultate il sito AIS al seguente link.