Cinque Continenti, dieci Stati coinvolti, innumerevoli eventi tra presentazione di libri, mostre, show cooking e tanto altro. Così come il Manuale dell’Artusi ha viaggiato nelle valigie degli emigrati italiani, lo stesso ha fatto nelle ultime settimane nella Settimana della Cucina Italiana nel mondo con Casa Artusi.
Cuore del progetto la Germania al fianco della Regione Emilia-Romagna nelle iniziative a Berlino, Monaco e Francoforte. A cui hanno fatto seguito numerosi altri eventi sempre nel Vecchio Continente con una tappa a Marsiglia in Francia con il seminario “Pellegrino Artusi e l’Unità d’Italia” e un laboratorio sulla pasta fresca fatta a mano, e in Svizzera (Ginevra, Neuchatel, Zurigo e Berna) con cene e laboratori dedicati alla pasta rivolti ai bambini, sempre in collaborazione con l’Associazione delle Mariette, che collabora con Casa Artusi nel promuovere la pratica domestica.
Toccata anche l’Africa, Camerun a Yaounde e Kenya a Nairobi e Malindi, con il coinvolgimento delle Ambasciate che hanno ospitato conferenze, dibattiti sulla tradizione culinaria italiana, mostre, presentazione di libri e degustazioni guidate.
Decisamente significativi gli eventi in Asia con la presentazione in Giappone della prima traduzione del Manuale artusiano nella lingua del Sol Levante, così come nelle Filippine con una cena dell’Ambasciata ospitata dal ristorante Finestra e un corso di cucina di Casa Artusi Philippines.
Tappa negli Stati Uniti, a San Francisco, con la mostra “Il cibo nei disegni di Fellini” per il centenario del grande regista. Coinvolto anche il Sud America, il Brasile (San Paolo) e l’Argentina (La Plata, Mar del Plata, Villa Regina), con il progetto “La cucina italiana altrove. Tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare…anzi l’oceano”; il progetto, del Comune di Forlimpopoli, finanziato dalla consulta Emiliano Romagnoli, è gestito da Casa Artusi e per il terzo anno affronta il tema della cucina nei paesi di grande migrazione italiana, un tema di grande interesse culturale e sociale.
“La Settimana della cucina italiana nel mondo chiama Casa Artusi a rappresentare il bello e il buono della pratica domestica - spiega Laila Tentoni, Presidente di Casa Artusi – Per noi si tratta di un impegno poderoso al servizio delle eccellenze, non solo eno-gastronomiche, del nostro territorio, che ci rende orgogliosi di vivere in un Paese così universalmente amato e apprezzato”.