Chef to Chef, l’associazione che riunisce i migliori cuochi dell’Emilia-Romagna ha promosso la realizzazione di una pubblicazione, un cofanetto con 90 schede, dedicata alle Liliacee della regione, il tesoro “povero” che ne è diventato un simbolo. Editore di questa preziosa opera è Maggioli Editore che con l’iniziativa omaggia la tradizione e in particolare il prodotto emblema di Santarcangelo di Romagna, la cipolla dell’acqua diventata da pochi mesi Presidio Slow Food. Le altre liliacee protagoniste sono: lo scalogno do Romagna, la cipolla di Medicina, la cipolla borettana, l’aglio di Voghiera, l’aglio piacentino. La presentazione si è svolta a La Sangiovesa alla presenza di un pubblico numeroso.
Alla presentazione, moderata dal giornalista Giorgio Melandri, sono intervenuti Cristina Maggioli, Franco Chiarini anima di Chef to Chef EmiliaRomagna Cuochi, Michele Ceccarelli segretario generale dell’associazione, Max Poggi cuoco bolognese presidente di Chef to Chef, Lia Cortesi di Slow Food Emilia-Romagna, Serena Boschi Slow Food Rimini, Lea Gardi presidente dell’Associazione Il lavoro dei Contadini, Davide Montanari dell’Associazione Razze e Varietà Autoctone Romagnole, Carlo Catani dell’Associazione Tempi di Recupero, Alice Parma ex sindaco di Santarcangelo che ha fortemente voluto il Presidio della cipolla dell’acqua.
A fine mattina, tutti invitati a tavola a degustare le preparazioni dello Chef de La Sangiovesa, Massimiliano Mussoni, che ha utilizzato tre Presidi di Slow Food: la Cipolla dell’Acqua di Santarcangelo, in abbinamento anche le carni del Presidio del Pollo Romagnolo e la composta della Pesca Bianca Buco Incavato di Massa Lombarda, prodotta in stretta collaborazione dalla Comunità de Il Lavoro dei Contadini in Romagna con la Condotta Slow Food di Godo e Bassa Romagna.
Il cofanetto è disponibile presso La Sangiovesa.