Il Consorzio Tutela Lambrusco: a Vinitaly 2024 con 16 produttori

Il Consorzio Tutela Lambrusco si prepara a partecipare a Vinitaly, il Salone Internazionale dei vini e distillati e manifestazione di riferimento per il settore che quest’anno è in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile 2024. Come ogni anno Il Consorzio Tutela Lambrusco sarà presente all’evento nel Padiglione 1 dedicato all’Emilia-Romagna, insieme ad una selezione di cantine del territorio, dalla provincia di Modena a quella di Reggio Emilia.

Presso lo stand consortile (B4-C4) ci saranno 16 produttori che, presenteranno a operatori e professionisti italiani e internazionali le novità e le etichette più rappresentative delle sei denominazioni del Lambrusco: Lambrusco Grasparossa di Castelvetro al Lambrusco di Sorbara, dal Lambrusco Salamino di Santa Croce alle DOC Modena, Reggiano e Colli di Scandiano e di Canossa. La quattro giorni sarà un’occasione per scoprire attraverso il racconto delle cantine presenti all’appuntamento, le diverse declinazioni dei vini Lambrusco, dal frizzante allo spumante sia Charmat che metodo classico.

Per approfondire le bollicine emiliane e le loro sfumature di gusto e di colore saranno in programma anche alcune degustazioni guidate riservate a operatori del settore e stampa. Martedì 16 aprile alle ore 12:30, il Master of Wine Gabriele Gorelli guiderà una masterclass in lingua inglese dedicata ai terroir, agli stili e al savoir-faire dei vini Lambrusco, alla riscoperta delle diverse espressioni delle bolle emiliane nel calice.

Siamo felici anche quest’anno di partecipare al Vinitaly, un appuntamento ormai consolidato negli anni per il Consorzio Tutela Lambrusco – spiega Claudio Biondi, Presidente Consorzio Tutela Lambrusco -. Nel nostro stand consortile ci saranno 16 produttori che avranno l’occasione di presentare la varietà dei vini Lambrusco nelle loro diverse tipologie, evidenziando come questo vino dalle qualità uniche sia sempre più amato anche a livello internazionale per la sua versatilità. Grazie alla masterclass guidata dal Master of Wine Gabriele Gorelli, in lingua inglese, si potrà ottenere in una sola ora una prima panoramica dell’universo Lambrusco”.

Il calendario delle masterclass organizzate dal Consorzio Tutela Lambrusco non finisce qui. Lunedì 15 alle ore 12:30 in programma la degustazione “Cromoterapia emiliana” che accompagnerà i visitatori alla scoperta di due eccellenze del territorio emiliano accostando i vini lambrusco in diverse denominazioni e il Parmigiano Reggiano in stagionature differenti.

Ad arricchire ulteriormente il palinsesto, il 16 aprile alle 14:30 una tavola rotonda con assaggi dedicata alle nuove generazioni del Lambrusco porrà il focus su frizzanti e spumanti e sul loro consumo da parte dei più giovani. L’appuntamento, dal titolo “Lambrusco talks: giovani produttori e vini a confronto su bollicine e nuove generazioni” è organizzato da Assoenologi sezione Emilia in collaborazione con il Consorzio Tutela Lambrusco. Interverranno alcuni produttori di Modena e Reggio Emilia con la moderazione della consulente in digital marketing Sara Piovano.

Le masterclass sono riservate a stampa e operatori e si terranno nella Sala Masterclass ubicata al centro del Padiglione 1. Per partecipare, fino ad esaurimento dei posti a disposizione, è possibile iscriversi tramite gli appositi form, accessibili nella sezione news del sito www.lambrusco.net (è necessario essere già in possesso del biglietto di ingresso alla manifestazione).

Queste le cantine presenti nello stand del Consorzio Tutela Lambrusco, Pad. 1 stand B4-C4: Cantina di S. Croce, Cantina Settecani Castelvetro S.C.A., Cleto Chiarli, Corte Manzini, Fattoria Moretto, Quintopasso, Rinaldini, Soc. Agr. Garuti, Soc. Agr. Vezzelli Francesco, Tenuta Aljano, Tenuta Forcirola - Francesco Bellei & C., Tenuta Vandelli, Tenute Campana, Venturini Baldini, Villa di Corlo, Zanasi Società Agricola S.S. Altre aziende associate al consorzio saranno presenti in fiera con un proprio spazio autonomo.


Redazione Emiliaromagnavini
Storie di vino e di cibo che meritano di essere raccontate. Vigneron intimamente legati alla loro terra, cuochi avvezzi alla materia prima e alla tipicità, eventi che fanno grande l'Emilia Romagna. Perché bere e mangiare sono prima di tutto un atto agricolo. Tutto il resto è noia. Per scrivere alla redazione: redazione@emiliaromagnavini.it
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