Vino e finanza: un 2023 in flessione

Un altro anno negativo per il vino nei mercati finanziari. Dopo un 2022 chiuso con un -16,9%, lo scorso anno non è andato meglio registrando -15,2%. Per il 2024 si preannuncia un’annata nel segno della prudenza. Il focus arriva dall’ufficio studi Pambianco dopo un’analisi sull’andamento del settore vitivinicolo nazionale ed internazionale in borsa e sulle operazioni di crowdfunding nel comparto wine &food.

Quella del settore è una crisi che trova conferme anche sui listini dei vini pregiati più ricercati sul mercato secondario e registrati sul Liv-ex Fine Wine 100 e 1000, che nel 2023 non sono andati oltre, rispettivamente, il -14,2% e il -13,7 per cento. Segno che, nonostante tutto, anche l’alta gamma sta vivendo un momento di stress. Che poi il tutto sia imputabile a una normalizzazione dei valori o semplicemente all’effetto di finale del crollo dei consumi causati dall’inflazione su scala globale, lo si scoprirà solo nei prossimi mesi.

Entrando nel merito delle singole aziende nazionali due sono quelle italiane entrambe quotate nella borsa di Milano. Opposti sono i risultati. Bene è andata a Masi Agricola che ha messo a segno una delle migliori performance mondiali grazie a un +17,6% del 2022 e un +15,2% nel 2023, vedendo il titolo passare da 4,3 a 5 euro. Male è andata a Iwb-Italian Wine Brand (Giordano Vini, Barbanera, Raphael Dal Bo) dal momento che al -33,6% del 2022 ha aggiunto un altro -31,1%, per una quotazione scesa da 27,5 a 19 euro.

Riguardo il ranking della capitalizzazione Iwb scivola in decima posizione con 175 milioni di euro, seguita da Masi Agricola, undicesima con 154 milioni.

Infine uno sguardo al 2024 che si preannuncia come di consolidamento. A far da padrona è infatti la prudenza degli investitori che cercano di mantenere le posizioni piuttosto che aprire finestre per nuove Ipo.


Filippo Fabbri
Calciatore mancato, giornalista per passione. Una stella polare, il motto del grande Gianni Brera: “Prima di scrivere un articolo bevi un bicchier di vino”. Perchè come diceva Baudelaire "bisogna diffidare degli astemi". Contatti: filfabbri@gmail.com
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