Franco Donati è il nuovo presidente di Terre Cevico (nella foto il terzo da sx). Riceve il testimone da Marco Nannetti, alla guida del colosso cooperativo del vino per sei anni. Classe 1963, Donati è stato presidente della cooperativa Le Romagnole dal 2020, ricoprendo anche la carica di vicepresidente di Cevico dallo stesso anno. E' viticoltore di professione con una tradizione familiare di lunga data a Bagnacavallo (Ra).
Donati guiderà Cevico insieme al rinnovato consiglio di amministrazione composto da Alberto Asioli, Emanuele Babini, Lino Bacchilega, Flavio Cattani, Fabio Foschi, Marco Lanzoni, Marco Nannetti, Gianni Raffoni, Valter Raspanti, Daniela Ravaglia, Gregorio Vecchi. Lino Bacchilega è stato nominato Vice Presidente mentre è confermata la Direzione Generale a Paolo Galassi e la Direzione Amministrativa e Finanziaria a Linda Faggioli.
La nomina del presidente suggella il nuovo capitolo della storia di Cevico divenuto dal 1 gennaio 2024 cooperativa di primo grado (in precedenza era consorzio) attraverso l’incorporazione di Le Romagnole, Romagnole Due, Winex, Due Tigli, Enoica e Rocche Malatestiane. Un percorso lungo oltre due anni che coniuga l’identità del grande sistema impresa con la scelta strategica di acquisire internamente l’intera filiera del vino, dalla vigna alla bottiglia, riportando al centro il ruolo del socio viticoltore.
“Per Le Romagnole è un passo importante e storico che vede nell’integrazione della cooperativa con il proprio consorzio il rilancio del ruolo dei soci direttamente verso quegli aspetti che determinano il successo sul mercato – sono le prime parole del neo presidente Donati - Il socio viticoltore davvero protagonista del cambiamento e di cui ne vuole essere parte attiva. In scenari mondiali in continua e repentina trasformazione è importante governare il cambiamento e possibilmente non subirlo. Assumo la presidenza di una impresa cooperativa leader in Italia e nel mondo e credo che il nuovo CdA dovrà affrontare, fin da subito, un intenso lavoro molto improntato alla tutela del reddito dei soci ed alla valorizzazione dei nostri due principali vitigni come trebbiano e sangiovese”.
Marco Nannetti, confermato consigliere del nuovo CdA, sottolinea come “Sette aziende che hanno condiviso la semplificazione del proprio schema di gruppo ad un'unica cooperativa di primo grado, ad una unica Assemblea dei soci, ad unico Consiglio di Amministrazione. Una filiera vitivinicola completa, compatta, coordinata e con il ruolo del socio produttore ulteriormente protagonista. Sono orgoglioso di aver stimolato e contribuito in questi sei anni a traguardare questo risultato ed assieme a Franco Donati e tutto il nuovo Cda lavoreremo con responsabilità per garantire ai nostri soci remunerazioni sempre competitive con il mercato”.