Gruppo Caviro, best practice internazionale di economia circolare, si distingue per aver rivoluzionato il modo di fare sistema nel mondo del vino e con la società Caviro Extra anche i concetti stessi di sostenibilità e innovazione, valorizzando e trasformando in risorsa quello che era comunemente considerato scarto.
Nella ideale cornice di Ecomondo, l'evento di riferimento in Europa per la transizione ecologica, Caviro ha presentato il suo ulteriore passo nel percorso di sviluppo sostenibile. Infatti, è già al lavoro con il conteggio del proprio carbon assessment su tutti i siti del Gruppo, con l’obiettivo di definire la relativa carbon footprint e attuare strategie di decarbonizzazione concrete.
“Implementare il carbon assessment" - spiega Silvia Buzzi, HSE & Sustainability Manager Caviro Extra - “significa definire la propria impronta di carbonio nel Pianeta, ossia determinare quali e quante tipologie di emissioni climalteranti sono correlate direttamente o indirettamente alla complessa realtà Caviro”.
Si è già concluso il carbon assessment del sito di Faenza sui dati riferiti al fiscal 21/22; il calcolo delle emissioni, effettuato in collaborazione con ClimatePartner, ha portato al risultato di 22.981 tonnellate di CO2 per le emissioni dirette e indirette generate dall'energia acquistata e consumata, cifra già decisamente bassa considerati i volumi di business di Extra ed Enomondo.“Questo calcolo è il primo passo per la definizione delle strategie aziendali di decarbonizzazione, che consentono di progettare l'obiettivo di essere un’azienda carbon compensated. L'impegno è stato importante e ci ha consentito di sviluppare una nuova e preziosa competenza, in vista delle sfide future che le aziende saranno chiamate ad affrontare” conclude l’ingegner Buzzi.
Attualmente è in corso il calcolo sui dati del fiscal 2022/23 su tutti i siti del Gruppo: Forlì, Savignano sul Panaro (MO) e Fumane (VR), nei quali avviene la lavorazione e l'imbottigliamento del vino.
Definita la carbon footprint, le emissioni potranno essere compensate dall'acquisto di crediti di carbonio che finanziano progetti certificati di tutela ambientale, che Caviro sceglierà coerentemente ai 9 obiettivi SDGs dell'Agenda 2030 ONU sui quali esercita un’azione concreta.
Inoltre, attraverso il carbon assessment sarà possibile implementare progetti di decarbonizzazione lungo la supply chain, ovvero le emissioni indirette che vengono generate dalla catena del valore dell'azienda (es. spostamenti del personale per il tragitto casa-lavoro, trasferte, rifiuti, trasporti in-bound e out-bound, imballaggi ecc.), con positivi risvolti anche commerciali sul prodotto.