Trentadue edizioni del Merano Wine Festival inaugurate con trentadue sciabolate di un vino emiliano. Il “privilegio” alla Cuvèe Paradiso, il Metodo classico con oltre tre anni di permanenza sui lieviti di Quintopasso, il progetto spumantistico della famiglia Chiarli, che ha dato il là alle kermesse del vino di Helmut Koecher.
“Merano WineFestival è una manifestazione che mette in evidenza il continuo rinnovamento che sta avvenendo nel mondo del vino, attraverso realtà che ne ampliano gli orizzonti - spiega Tommaso Chiarli, Responsabile della comunicazione Quintopasso - Esattamente come fa la famiglia Chiarli, che con i suoi 160 di storia è simbolo di questa evoluzione. I suoi vini spumanti si distinguono infatti per finezza, energia e piacevolezza”.
Dunque, una bella soddisfazione per i Chiarli e per l’intero territorio vinicolo tra le provincie di Modena e Reggio Emilia, luogo dove l’effervescenza, a partire dal Sorbara, è espressione di un carattere e di una qualità che si sta sempre più affermando sui più palcoscenici del settore vitivinicolo.
I Metodo classico dell’azienda Quintopasso nascono da antichi e rari cloni della varietà Sorbara, che la famiglia Chiarli ha messo a dimora nella campagna a nord di Modena, lungo la riva sinistra del fiume Secchia, coniugato, per i bianchi, allo Chardonnay proveniente dai vigneti di proprietà della famiglia, situati sui colli bolognesi e dedicati alla produzione del metodo classico.