Cene in acetaia. Le propone Opera | 02 a Levizzano di Castelvetro nel modenese per un’esperienza immersiva tra centinaia di botti. Si parte mercoledì 11 ottobre alle ore 20 per proseguire sino al mese di aprile. Cinque le portate del menù ideato dallo Chef Pietro Gisondi in un percorso gustativo che esalta le caratteristiche differenti di ogni aceto con diverso invecchiamento.
“L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena è il cuore pulsante di Opera | 02 il filo indissolubile che lega passato, presente e futuro delle persone e del nostro territorio", spiega Mattia Montanari, fondatore di Opera | 02. L’azienda agricola è nata nel 2002 da una sua idea: terminati gli studi universitari e lasciato il business di famiglia, si è dedicato a fare crescere un luogo che oggi conta anche un resort, un’area wellness e un ristorante con una doppia proposta, bistrot e gourmet.
"Sono partito dalla terra, dando il via alla prima generazione di coltivatori della mia famiglia. I primi cinque ettari coltivati con le viti di Lambrusco Grasparossa biologico sono diventati venti. Da lì è stato naturale pensare a come dare risalto al territorio e ai suoi prodotti. Sono sorti il ristorante e il resort: 8 junior suites con una doppia vista impareggiabile, sui vigneti all’esterno e sull’acetaia all’interno”, prosegue Montanari.
Le oltre trecento botti sono adagiate in quella che un tempo era la stalla. Le botti accolgono ciò che il clima offre: caldo, freddo, umido, secco. Non ci sono lamentele, solo giorni, mesi e anni che si susseguono per fare dell’oro nero custodito l’unico e inimitabile “Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P.”, invecchiato per un minimo di 12 anni, che diventano 25 se si vuole ottenere la dicitura “Extra Vecchio”.