Se è vero che il vino nasce dalla divinità di Bacco, il salto a Venere dea dell’eros è breve. Lo ha capito Luce Caponegro, sexy icona degli anni ’90 al nome di Selen, che ha lanciato una sua linea di vini con relativo brand: “Selengiovese”. Due sono autoctoni e nascono dalle colline di Bertinoro, l’altro arriva dalle Marche e non fa mistero di giocare sulle parole.
In tutto 3000 bottiglie in distribuzione prevalentemente e-commerce (www.selengiovese.it) in un progetto che nasce dalla passione dell’ex pornodiva per il nettare di Bacco, ops Venere: “Il vino è convivialità, relax, stare insieme, condivisione di bei momenti – ha raccontato alla presentazione dei vini avvenuta a Cesenatico all’Hotel Internazionale - Oggi un uomo se vuole fare un bel regalo a una donna deve pensare a una bottiglia di vino anziché fiori. Perché, regalando vino, si dona un’emozione, un ricordo che si spera immortale”. Il progetto, continua Luce Caponegro, ha avuto una gestazione di 15 anni ed è realizzato con l’imprenditore ravennate Giulio Petronici.
Come detto, tre sono le referenze. Si parte con il Selengiovese, Sangiovese superiore della sottozona di Bertinoro. Poi troviamo il Selen white, una cuvee bianco, blend ottenuto prevalentemente da uve chardonnay insieme a una piccola cuvée di vitigni aromatici. Infine un Passerina al 100% spumantizzata e proposta in versione brut.
Il costo a bottiglia è di 28 euro.