Ma esisteranno davvero differenze tra vini fatti da maschi o da femmine? Al riguardo confesso di essere piuttosto dubbioso. Prima di essere assalito da torme di donne assetate di vendetta (invece che di buon vino), e da bufali travestiti da maschi, tengo a precisare che questo mio dubbio nulla ha a che fare con questioni di genere. Ben vengano le associazioni che raggruppano le donne del vino, specie in questo settore, alquanto restio a concedere loro pari opportunità. Le vere differenze andrebbero ricercate tra chi sa fare vini e chi invece no, tracciando una linea di demarcazione ben chiara e distinta.
Ilaria e Serena Ferrucci, le due giovani vignaiole romagnole alle quali va tutta la mia stima (nonché affetto), sono senza alcun dubbio capaci di fare vino, e lo fanno continuando a coltivare solo i principali vitigni tradizionali romagnoli. Il loro vino più noto è un Riserva Sangiovese, il Domus Caia, dallo stile particolare ed inconfondibile e che, resistendo a mode passeggere, risulta essere sempre tra i riserva di sangiovese romagnoli più venduti. Se mai esistesse una Divina Commedia dei vini, Ilaria e Serena ricadrebbero nel girone dei “capaci” essendo riuscite a dare continuità e crescita all’azienda ereditata dal padre. Esito non scontato, e forse Ilaria e Serena agli esordi qualche incertezza l’hanno pure avuta, ma non credo abbiano mai dubitato di loro stesse.
Incertezze simili manifestate sulla possibile uscita di un loro Albana secco, incertezze dissoltesi come neve al sole, appena assaggiato il risultato del terzo tentativo, e che conclude un lungo periodo di gestazione intellettuale. L’unica versione di Albana, sinora prodotta dall’azienda Ferrucci era perciò quella passita: il Domus Aurea, un magnifico vino realizzato in modo tradizionale appassendo le uve su dei graticci mobili. La neonata versione secco è già in bottiglia, e a fine maggio le 2.000 bottiglie prodotte saranno poste in vendita.
Come molti nomi che si danno, anche questo è un vino “dedicato”, sebbene non ad una persona ma ad un vitigno, l’albana. Porta orgogliosamente il nome ALEI, e proviene da un singolo vigneto, Vigna del Bosco, in località Serra, versante orientato verso Imola. Le viti appartengono al clone detto della Serra, e furono piantate negli anni ’90 utilizzando la tradizionale forma di allevamento della Pergoletta Romagnola. Per la vendemmia si è arrivati oltre la metà di settembre, selezionando accuratamente i grappoli, procedendo quindi alla pressatura soffice per poi indurre la fermentazione a temperatura controllata. Maturazione finale in vasche di cemento vetrificato e poi adeguato affinamento in bottiglia. Siamo di fronte ad un Albana secco coi fiocchi, delicatamente profumata di fiori bianchi e di albicocche, risultato di una materia prima di evidente qualità e maturità. ALEI ha struttura, sapidità da vendere e notevole articolazione con una frazione fruttata di particolare nitidezza e sostanza.
Romagna Albana Secco docg ALEI
euro 7,00
AZ. AGR. STEFANO FERRUCCI: Via Casolana, 3035—-Castel Bolognese
http://www.stefanoferrucci.it/