Cibo del futuro? Piaccia o no i cibi a base di insetti potrebbero diventare dei “trend” nei prossimi anni. Secondo la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) i prodotti a base di insetti in Europa, toccheranno entro il 2030, 260mila tonnellate per oltre 390 milioni di consumatori. Nel giro di poco tempo saremo di fronte a un sempre maggior impiego di insetti come ingredienti nei prodotti alimentari
Da quello che ho letto la produzione di insetti a uso alimentare è molto vantaggiosa, hanno un rapporto di proteine ottimo, il sapore non è così male e soprattutto sono allevamenti altamente “produttivi”.
Non è poco!
Mangiare insetti potrebbe essere un’alternativa per ridurre l’impatto sull’ambiente. In media, le risorse impiegate per allevare e produrre insetti sono significativamente inferiori rispetto alla carne di origine animale. Secondo L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), “i grilli hanno bisogno di una quantità di mangime sei volte inferiore a quella dei bovini, quattro volte inferiore a quella degli ovini, e due volte inferiore a quella dei suini e dei polli da carne per produrre la stessa quantità di proteine”. Producono inoltre molto meno gas serra rispetto agli animali, e ci vuole meno terreno per allevarli.
Con la popolazione mondiale in crescita, e mentre continuiamo ad osservare l’impatto dei cambiamenti climatici, è nata la necessità di ricercare alternative proteiche in un contesto di emergenza climatica.
Gli insetti possono essere una fonte di proteine ancora più efficiente della carne.
Già oggi tanti prodotti per animali sono fatti con farine di insetti e devo raccontare, che nei mie viaggi mi è capitato di mangiare veramente di tutto: dal coccodrillo , al serpente, al formaggio con i vermi, ho mangiato le uova maturate nella calce e persino qualche insetto fritto o caramellato.. in Thailandia è comunissimo. Nulla di sconvolgente… se chiudi gli occhi e non guardi come sono prima di consumarli ovviamente…
Ricordo un ristorante di alto livello che serviva insetti negli USA e devo dire che i piatti erano fortemente estetici e ricercati.
Sinceramente non mi immagino una nonna che serva grilli in Romagna ai nipotini. Ma immagino che un giorno per assumere proteine a basso impatto climatico le farine di insetti saranno ottime soluzioni.
Insomma guardare le cose da prospettive diverse spesso apre gli occhi.
Ricetta.
Ho comprato online la farina di grillo tipo Eurocrickets ed oggi vi propongo la mia ricetta.
Prepariamo l’impasto per la trafila al bronzo mescolando farina di semola per due parti ed una parte di farina di grillo e uova, lavorarlo per 20 min. circa e produrre.
Soffriggiamo il guanciale e a parte cipolla bianca che sfumiamo con vodka, spolveriamo di curry aggiungiamo la panna, portiamo ad ebollizione.
Cuociamo la pasta in acqua e sale per 3 minuti circa, saltiamo la pasta nel sugo al curry aggiungendo il guanciale croccante, sbricioliamo, a mano, un pizzico di pepe a bacca lunga indiano e serviamo.
È buona! Parola di Ale
Nella foto Maccherone trafilato al bronzo con farina di grillo, curry, vodka e guanciale