Il Consorzio Vini di Romagna è da poco rientrato da Wine Paris 2025, svoltasi dal 10 al 12 febbraio nella capitale francese.
«Una fiera ben organizzata, 5.300 gli espositori per oltre 50.000 visitatori, che ha rispettato le attese - sottolinea il Presidente del Consorzio Vini di Romagna, Roberto Monti -. Un contesto dove si è respirata una bella energia positiva, con gli elementi per potersi presentare al meglio come territorio. Serve una grande preparazione per capitalizzare appieno questo genere di appuntamenti, ma intanto abbiamo gettato le basi per lavorare bene e finalizzare sempre più gli sforzi. Come prima partecipazione, la collettiva del Consorzio Vini di Romagna a Wine Paris è assolutamente positiva».
Dodici le cantine presenti: Tre Monti di Imola, Tenute Tozzi di Casola Valsenio, Fattoria Zerbina, La Sabbiona e Trerè di Faenza, Randi di Fusignano, Celli di Bertinoro, Fattoria Nicolucci di Predappio, La Cantina di Cesena, Amaracmand e Maria Galassi di Cesena, San Patrignano di Coriano.
Conclude Monti: «Avere scelto Wine Paris dopo un decennio di ProWein, significa aver colto nella fiera parigina quella con più solide prospettive di divenire l’hub europeo degli scambi internazionali sul vino, per sviluppare le potenzialità commerciali dei vini di Romagna in Europa, nord America ed estremo oriente. In tal senso, avvertiamo interesse dalle aziende per una collettiva Romagna 2026».