La Riserva Storica del Sangiovese di Romagna e il nuovo Museo del Gusto

La Riserva Storica del Sangiovese di Romagna si prepara a un'importante evoluzione: la sua nuova sede nella storica "Cantina del Vescovo" di Bertinoro non solo rafforzerà il progetto, ma offrirà un'opportunità unica di promozione del territorio con la creazione di un Museo del Gusto dedicato al vino.

Il percorso di crescita della Riserva Storica del Sangiovese di Romagna ha avuto inizio nel 2011, all'interno dell'Ufficio Turismo del Comune di Bertinoro. Fin dal 2017, l'amministrazione comunale ha valutato la necessità di un ampliamento per valorizzare al meglio il potenziale della Riserva. Dopo aver considerato diverse opzioni, la scelta è ricaduta sulla "Cantina del Vescovo", un ambiente di grande fascino storico e architettonico situato nell'ex Seminario, oggi sede della foresteria del Centro Universitario di Bertinoro.

L'ambiente, caratterizzato da una grande sala longitudinale con una suggestiva volta a botte, offre le condizioni ideali per l'invecchiamento dei vini. Grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, il Comune di Bertinoro ha potuto avviare un progetto di recupero e restauro dell'area, con l'obiettivo di consolidare la Riserva Storica e sviluppare un nuovo percorso culturale legato al vino.

Contestualmente, dalla collaborazione tra il Comune di Bertinoro e l'Associazione Vignaioli di Bertinoro, è nata l'idea di un Museo del Gusto, che punta a trasformare la Riserva Storica in un punto di riferimento per il turismo del vino.

Il progetto di recupero
L'intervento di restauro e riqualificazione della Cantina del Vescovo prevede:

  • La realizzazione di una nuova scala strutturale in metallo e vetro, sovrapposta all'esistente in pietra calcarea "spungone";
  • Il rifacimento delle pavimentazioni;
  • L'installazione di impianti elettrici e sistemi di illuminazione e aerazione adeguati;
  • Il restauro conservativo degli apparati murari, con pulizia, scarnitura e stuccatura delle strutture voltate, valorizzando la pietra arenaria e il laterizio originali.

La storia della Cantina del Vescovo
Si tratta delle cantine dell’antico monastero benedettino del Corpus Domini. Queste furono realizzate alla fine del Cinquecento quando il complesso fu ampliato a seguito delle disposizioni del Concilio di Trento, facendone uno dei principali centri produttivi della regione.

Nel 1797, con l'occupazione napoleonica, il monastero fu chiuso e, nel 1817, il vescovo di Bertinoro Francesco Bencivenni decise di trasferire il seminario diocesano nell'ex convento, affidandolo alla Compagnia di Gesù. Da quel momento, la viticoltura divenne una risorsa fondamentale per il seminario. L'attività è proseguita fino agli anni Sessanta del Novecento, quando il seminario è stato chiuso e gli spazi delle cantine sono caduti in disuso.


Redazione Emiliaromagnavini
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